Marko tiene conto di Leclerc: 'Allora non sarà una grande gara per Max'.

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marko considera leclerc per il gp d'austria
21 giugno 2023 A 12:11
Ultimo aggiornamento 21 giugno 2023 A 15:34

    Helmut Marko ha infranto la barriera magica delle 100 vittorie in Formula 1 con la Red Bull Racing, ma il team ha ancora voglia di vincere. La prossima vittoria deve essere ottenuta in casa, al Gran Premio d'Austria. Ma, avverte Marko, non sarà un'impresa da poco.

    La storia è nota: in qualifica, squadre come Aston Martin, Ferrari e, in misura leggermente minore, Mercedes riescono ancora a tenere il passo in una certa misura, ma la domenica non c'è confronto per la Red Bull. Nel Gran Premio del Canada, Max Verstapppen aveva un vantaggio di 10 secondi sulla Aston Martin di Fernando Alonso. Mai prima d'ora in questa stagione (escludendo le safety car in ritardo) il distacco era stato così ridotto.

    Attenzione alla Ferrari

    Non è stato il ritmo di Alonso, ma la velocità delle due Ferrari a preoccupare maggiormente Marko. Con gomme medie e dure, la SF23 sarebbe stata più veloce della RB19. In vista del weekend al Red Bull Ring, il consulente ottantenne sta quindi facendo i conti con l'opposizione italiana.

    Dopotutto, riuscirà Verstappen a conquistare la vittoria numero 101 subito dopo la centesima vittoria? "Dobbiamo solo aspettare e vedere. A Montreal è andata un po' male: la Ferrari aveva la macchina più veloce. Il Red Bull Ring si adatta bene a loro. Se Leclerc parte dalla prima o dalla seconda fila della griglia, non sarà una grande gara per Max", ha detto Marko, che ha anche visto Verstappen precedere di soli tre e cinque centesimi Charles Leclerc e Carlos Sainz rispettivamente nelle qualifiche dello scorso anno.

    Perez non è in forma

    Perez spera in un weekend migliore in Austria. Il messicano è stato più lento di diversi decimi al giro lo scorso fine settimana con la stessa auto di Verstappen. Marko sa perché a OE24: "Perché Max è Max. Ha la macchina migliore, ma anche con quella macchina solo Alonso e Hamilton riuscivano a stargli dietro. Quei tre sono i più forti e Max si trova in mezzo".